Il cerchio femminile si apre all’ascolto della voce maschile.

Il Viaggio ha inizio con la spensieratezza propria dei bambini (qualità di Yori) che con fiducia si affidano all’ignoto, nell’intento di contattare la voce del Saggio interiore che vive in ciascuno di noi (qualità di Yorimà).

Dall’incontro con “Larice il Saggio” la comprensione che la leggerezza, data dal “peso specifico” del proprio cuore, vuol dire innanzitutto “espandere”, a cominciare dal proprio punto di vista su tutte le cose, mentre si continua a percorrere incessantemente il sentiero della consapevolezza del “Gioco della Vita”, talvolta con gioia …talvolta con fatica.

 « La brutta situazione in cui mi trovo forse non riguarda soltanto un umore depresso o uno stato mentale ansioso; forse ha a che fare con il grattacielo per uffici, chiusi ermeticamente, nel quale lavoro, con il quartiere dormitorio nel quale abito, o con la superstrada sempre intasata sulla quale vado e torno fra i due luoghi.»

James Hillman – Politica della bellezza

 

« Insita nella natura umana – spiega – c’è un amore per la natura e un senso di connessione con l’ambiente, un bisogno della vicinanza di altri esseri viventi che ha le sue radici nel nostro patrimonio genetico. I nostri antenati hanno vissuto per milioni di anni mantenendo uno stretto contatto con la natura che li circondava, e rispettandone i ritmi; non è pensabile che poche migliaia di anni – in termini evolutivi, un periodo di tempo brevissimo – siano bastati a fare piazza pulita di un’esperienza tanto radicata.»

Edward Osborne Wilson – Biofilia

La natura offre il contesto di “Cura” migliore per ogni essere umano, quando l’intento di armonizzazione coinvolge tutte le dimensioni dell’essere, quella fisica, energetica, emotiva, mentale e spirituale.

 « Qualcosa di nuovo, qualcosa di antico, una via che ha un cuore.» Pierluigi Lattuada – Biotransenergetica

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