Festival del Benessere al Castello di Cusago
I Edizione
Un amica mi ha contattata perché portassi a Cusago la Musica delle Piante, in occasione del Festival del Benessere che si è svolto il 30 settembre 2018, nella sua prima edizione.
Inizialmente ero un po’ incerta, essendo complesso portare una performance caratterizzata da vibrazioni molto sottili in un contesto di Fiera. Mi ha convinta l’idea di portare in tal modo a molti un messaggio di sensibilizzazione verso il mondo vegetale, e in articolare alla relazione profonda che esiste tra noi ed esso. Ho chiesto ti poter allestire un gazebo nei pressi di un grande albero, nell’intento di avvolgere la piazza e le vie intorno al Castello della dolce musica prodotta dall’albero stesso grazie alla strumentazione in mio possesso.
Non mi soffermerò qui sul tipo di strumentazione che uso e di cui è possibile trovare informazioni curiosando nel web, ricordo solo che grazie ad essa è possibile trasformare in note musicali e quindi in suono l’energia vitale della pianta, con l’effetto di tradurre in linguaggio musicale il linguaggio nascosto quanto silenzioso del mondo vegetale intorno a noi.
Mi è stato assegnato un posto ai piedi di una bellissima quercia.
Oltre la bellezza del suono e la forte capacità di trasmettere sensazioni di benessere verso i passanti, sapevo che la maggioranza non avrebbe capito cosa stesse realmente accadendo grazie a quel suono. Come meglio renderli parteci e consapevoli in un contesto di passaggio? Ho scelto così di chiedere a chi si fosse avvicinato al Gazebo di partecipare attivamente alla sperimentazione di cui mi occupo da qualche anno, riguardante la comunicazione tra esseri umani ed esseri vegetali, e più in dettaglio il cambiamento dello stato di coscienza della persona verso una dimensione armonica, quando entra in contatto con un essere vegetale. Una dimensione che si amplifica consentendo una progressiva possibilità di persistenza della sensazione di benessere allora quando il contatto diventa anche consapevole.
Restare in ascolto della musica prodotta dalla pianta con cui entriamo in relazione, significa accorgersi di qualcosa che porta chiunque partecipi all’esperimento a vivere nel proprio senso sentito una consapevolezza:
La pianta sta comunicando con me e sento che mi sta percependo…
Ad oggi l’effetto di meraviglia in chiunque abbia partecipato dell’esperienza, è per me testimonianza di veridicità della nostra innata capacità di sentire e comunicare con il mondo vegetale. Capacità semplicemente dimenticata.
Ho chiesto: “se potessi esprimere quello che senti grazie al contatto che stai vivendo sotto le fronde di questa quercia e nell’ascolto della musica che la pianta sta producendo, con un colore, una parola, una frase, come lo esprimeresti? Scegli un pennarello…”.
Potrei raccontare tantissimo sulle testimonianze così raccolte, ma forse non è questa la sede, condivido piuttosto i messaggi lasciati da chi si è avvicinato accettando di esprimersi.
Hanno partecipato uomini, donne, bambini, giovani e anziani. Un uomo non ha disegnato nulla, ha cominciato a muoversi in una danza lenta davanti al gazebo, sul prato, dicendo: “ecco questo è quello che sento”. Mi piace ora immaginarlo danzare le emozioni che gli altri si sono fermati a disegnare.
Le “regolarità” evidenziate non sono solo il risultato di un esperimento, ma ancora una volta a partire da me una rinnovata occasione di benessere e profonda gratitudine.
Arteikos
Grazie Magda, grazie mille per la vostra partecipazione. Bellissimi riscontri da parte dei visitatori e grazie a tutti per la disponibilità. Il mondo vegetale può aiutarci a stare bene.