17-19 Aprile 2015

Incontro di luna nuova tra un Re e una Regina, nel giorno in cui ha avuto inizio la danza del serpente Arcobaleno

 

Questa volta il piccolo cerchio di uomini e donne in cammino, accompagnato da Arteikos presso la casa delgi Amici della Natura di Saviore, ha percorso un breve tratto alla riscoperta del Re e della Regina che vive in ciascuno di noi, fino ad arrivare ai piedi del larice ormai quasi millenario di Malga Casentia: Barbalarice. Quì ciascuno, nella sua diversità, ha ricevuto un dono, e tutti insieme l’abbraccio dato da un momento di condivisione.

Quando le radici di un albero riescono ad abbracciare i molti colori della nostra umanità… Ecco li è l’albero della vita

Magda Giannino

 Grazie alle tecniche della Biotransenergetica, con il Corpo del Sogno di Oxumarè è stato possibile fare esperienza di “contatto” con le energie e le qualità che ci attraversano e caratterizzano, da quelle più grezze e percepibili a quelle più sottili ed archetipiche.


In questa registrazione si trovano il Sutra del Cuore e il Canto dell’Aquila nel momento del nostro saluto e ringraziamento finale, così come insegnatoci da Italo e Marinella che consentono alla casa degli Amci della Natura di Saviore dell’Adamello di essere molto di più che un rifugio di montagna o semplicemente un luogo di vacanza, bensì un luogo dove poter sperimentare la Cura del corpo e dell’anima, grazie al dialogo spirituale aperto ai diversi popoli del mondo, i cui rappresentanti sono giunti fin quì più volte lasciandoci i loro preziosi insegnamenti, nell’apertura più sincera ad ogni credo e colore dato dalla cultura o dalla pelle, nella consapevolezza di appartenere ad una sola UNITA’, data dall’essere tutti figli di una stessa Madre e di uno stesso Padre.

 


Un sentiero nel bosco è una buona medicina per un esausto camminatore. I passi fiacchi e barcollanti lungo il sentiero non interrompono l’armonia dei boschi. Anche lo sbuffo della cerva, prima di balzare via, serve a dire al suo cerbiatto di rannicchiarsi per nascondersi. Molte pause danno il tempo di udire e vedere in dettaglio il richiamo di una indaffarata cinciallegra e l’acuto fischio del fringuello. Questo è il paradiso per i Cherokee: starsene tranquilli in un antica foresta e farne così parte. Anche il piccolo ruscello suona le sue arpe d’acqua mentre scorre serpeggiando intorno a cumuli di foglie secche e scivola su pietre rotonde che fanno parte delle sue opere passate. Questa è una cattedrale verde, con raggi di sole che fendono il fitto fogliame per trasformare goccioline d’acqua in prismi iridati. Niente è FUORI POSTO, neppure la persona che cammina sul sentiero.

Le immagini degli indiani durano per sempre
Guida indiana – Pipestone Creek 1882


Quando tutto tace.. la mente muore

Stella la Rosa


 

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