Grazie Iansà, signora dei venti, per averci concesso di viaggiar su ali d'aquila fin nei luoghi dove su quelle stesse ali conduci i custodi della Terra e dell'Umanità.
E' un tamburo piccolo, dal suono profondo, vibrante della stessa frequenza del sole, della luna, delle stelle, del nostro cuore e di quello di Madre Terra.
Il giorno in cui si celebra la memoria dei defunti, nel periodo dell’anno in cui tutto sembra morire lentamente, per essere inghiottito dalla Terra e trasformato nei futuri frutti di ...